La franchigia e lo scoperto servono quindi a indurre l’assicurato ad avere un comportamento prudente nonostante sia tutelato da un’assicurazione.
Quando si firma un contratto di polizza occorre fare molta attenzione a leggere come vengono calcolati e a quanto ammontano le franchigie e gli scoperti. Può capitare infatti che polizze all’apparenza molto convenienti (con un basso costo del premio di assicurazione) comportino franchigie e scoperti poco vantaggiosi per l’assicurato. È bene quindi ricordare che il valore del premio di assicurazione (il costo annuale della polizza) non è l’unica spesa che l’assicurato deve sostenere per tutelare un proprio bene dagli eventuali sinistri.
Le franchigie si dividono in assolute e relative.
- Chi sceglie un contratto di polizza con franchigia assoluta accetta, nel momento in cui si verifica un sinistro, di pagare di tasca propria una parte del costo delle riparazioni fino ad una cifra massima prestabilita. Ad esempio, se si stabilisce una franchigia assoluta di 1.000 euro e si verifica un danno da 500 euro, il costo delle riparazioni saranno interamente a carico dell’assicurato; se invece il danno ammonta a 1.500 euro, l’assicurato verserà 1.000 euro, mentre la compagnia assicuratrice pagherà i restanti 500 euro.
- Chi sceglie un contratto di polizza con franchigia relativa deve ugualmente stabilire una cifra massima che, in caso di sinistro, sarà a proprie spese; a differenza della franchigia assoluta, però, con la franchigia relativa l’assicurato dovrà pagare solo nel caso in cui il costo del danno sarà inferiore o uguale a tale cifra prestabilita, mentre nel caso in cui il danno risulterà maggiore sarà la compagnia assicurativa a coprire interamente le spese. Ad esempio, se si stabilisce una franchigia relativa di 1.000 euro e si verifica un danno da 500 euro, il costo della riparazione sarà interamente a carico dell’assicurato; viceversa, se il danno ammonta a 1.500 euro, il costo sarà coperto unicamente dall’assicurazione.
Il vantaggio di sottoscrivere una polizza a franchigia assoluta sta nel minor costo del premio annuale. Il vantaggio di sottoscrivere una polizza a franchigia relativa sta nel poter scegliere una cifra limite al di sotto della quale si accetta di pagare di tasca propria i danni, potendo così evitare di intraprendere le procedure del caso con la compagnia assicuratrice quando il danno è di piccola entità; ciò consente, nei contratti del tipo bonus-malus, di non far aumentare il costo del premio di polizza negli anni successivi.
Lo
scoperto, a differenza della franchigia, viene calcolato in percentuale sul costo del danno. Ad esempio, se l’ammontare di un danno è di 10.000 euro e la percentuale di scoperto è del 10%, 1.000 euro saranno a carico dell’assicurato ed i restanti 9.000 euro a carico della compagnia assicurativa. Di conseguenza, come è facile intuire, è possibile stabilire l’ammontare dello scoperto solo dopo che si è verificato il sinistro. Il costo di uno scoperto può anche essere molto elevato nel momento in cui si verifica un danno particolarmente grave, ed è quindi necessario valutare con attenzione il suo valore in percentuale.